Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere. - Gustave Flaubert

venerdì 18 maggio 2012

Abbiamo perso la memoria del XX Secolo.


Il seguente post è stato scritto il 22 Febbraio 2011. Ho deciso di ripostarlo per giusta causa.



Ho bisogno di sfogarmi.
Con qualcuno che può perlomeno capire, ascoltare e pensare data la capacità intellettuale che avete.
Voglio sottoporvi una scena quotidiana.
(L'attacco contenuto nel post è verso chi è presente nel racconto, non verso di voi)

Questa mattina, mi sono svegliato con un magone incredibile, conoscendo a pieno la situazione in Libia, e con la consapevolezza che oggi, a scuola, avremmo parlato dell'argomento.
Nemmeno a dirlo, nessuno, a parte qualche tenero soggetto che girovagava per vari siti porno, era a conoscenza della situazione nel sud Mediterraneo.
Ma l'ignoranza, finchè innocente, non è una colpa, assolutamente.
Diventa una colpa quando, dall'alto proprio dell'ignoranza, lo studente medio italiano afferma (cito testualmente) "Ma ndo li mettemo tutti questo mo? Ma nun famoli più venì in Italia! Basta sparà a uno o due e questi vedi che capiscono!".
Al che, dopo la mia giusta reazione di dissenzo nei confronti di questa ragazza, cerco di informare la prole studentesca che più di 50 anni fa', gli italiani stessi emigrarono in tutto il mondo, vista la situazione del nostro paese.
Portammo la Mafia in America, portammo la criminalità organizzata in ogni sua parte dove il mondo nemmeno conosceva la loro pericolosità.
Fino a che, un giorno, gli stessi italiani trovarono appesi ai negozi di tutta l'America orientale "Vietato l'ingresso agli italiani".
La causa? La colpa che ogni essere umano porta con se sin dall'inizio della sua storia: la violenza, l'interesse personale. L'essere umano insomma.
Il concetto di "RAZZISMO" dilaga e sguazza nell'ignoranza di ogni italiano che ci troviamo accanto.

Vorrei ricordare, con questo sfogo mediatico che non servirà a nulla, che la storia degli ultimi 100 anni esiste, è sui libri, non si può ignorarla. Quando vi dico che gli italiani in America e come nel resto del mondo, fecero come qualsiasi immigrato (con tutte le sue ambivalenze) fidatevi, è così. Informatevi, non venitemi a dire "Ah ma te pare, noi italiani mica semo così" quando nemmeno sapete di cosa si parla.

Pierpaolo Capovilla canta "Abbiamo perso la memoria del XX secolo".
NON SOLO! Abbiamo perso l'identità culturale. Siamo diventati dei buffoni indottrinati tramite la società telematica.
La vostra più grande preoccupazione è il gossip, il trucco, le lampade e il NON VOLER IMPARARE NIENTE DELLA VITA.

Ignoranti.

Preferisco passare un mese intero ad ascoltare partigiani pensionati inneggiare alla libertà, piuttosto che una qualsiasi ragazzina ignorante parlare di qualcosa che non conosce.

Quello che sto cercando di dire, a parte i vari insulti fondatissimi, è che se riconoscete il colore di una persona, allora non avete capito niente.

Una volta, gli "albanesi", eravamo noi.

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